Andiamo avanti con il nostro excursus sui modelli di famiglia…
“Modello familiare delegante”
In questo tipo di modello il genitore delega la gestione del figlio e il proprio ruolo alla famiglia allargata: nonni, zii… In questo modello quindi ci sono generazioni diverse che si prendono cura dei ragazzi, utilizzando differenti modalità di gestione, tante quanti sono gli attori che entrano in gioco, ognuno con il proprio stile personale.
È evidente che in questa situazione, emergono diverse problematiche.
La prima rimanda immediatamente ad una delle regole fondamentali nella gestione dei bambini: coloro che si occupano della gestione dei figli devono fare fronte comune e farlo con così tanti attori diventa veramente difficoltoso.
La seconda riguarda la suddivisione dei ruoli. Delegare a qualcun altro la gestione dei nostri figli confonde i bambini stessi che non riescono a capire più quali sono i punti di riferimento: i nonni spesso diventano delle figure fondamentali ed i genitori perdono la loro autorevolezza. Cosa succede quando poi i genitori tentano di riprendere in mano la situazione? I figli non riconoscono in loro la figura di guida e nel momento in cui saranno in difficoltà andranno a cercare altrove un punto di riferimento.
Un ultimo aspetto riguarda il modo in cui i ragazzi imparano a gestire le diverse relazioni: utilizzano le strategie più favorevoli per ottenere ciò che più desiderano dall’uno o dall’altro e questo a discapito delle regole.
Ma cosa succede poi col passare degli anni?
Questi ragazzi, crescendo, vanno a ricercare quelle figure carismatiche che danno loro la sensazione di stabilità, forza e sicurezza, sviluppando una relazione di dipendenza emotiva oppure possono mettere in atto dei comportamenti rischiosi allo scopo di mettersi alla prova.
Come agire in questi casi?
Quello che risulta evidente è lavorare per ristabilire i ruoli per ridare ad ognuno le proprie responsabilità.
Bibliografia
Nardone, G., coll. (2012). Aiutare i genitori ad aiutare i figli, Milano, Ponte alle Grazie.